Carlotta Ferrari, presidente di Convention Bureau Italia e direttrice di Destination Florence CVB, ha ricevuto il Paul Flackett IMEX Academy Awards durante la cena di gala di IMEX 2022 allo Sheraton Airport Hotel di Francoforte, la città che ospita la fiera più importante al mondo dedicata all’industria degli eventi e dei congressi. Gli “oscar” del settore, fermi dal 2020 a causa della pandemia e che per la prima volta nella storia hanno premiato una professionista del nostro Paese.

Un premio, hanno spiegato gli organizzatori, “per l’impegno a lungo termine, la professionalità, la dedizione e per aver spinto l’innovazione oltre i confini”. Ferrari, che è stata anche vicepresidente di Federcongressi&eventi dal 2013 al 2017, ha ottenuto successi di spessore prima a Firenze e poi a livello italiano. A partire dal 2010, nel corso degli anni ha trasformato il Firenze Convention Bureau, di cui è direttrice, da un piccolo consorzio con pochi soci che agiva solo nel campo congressuale, a un consorzio privato con oltre 300 imprenditori del settore che lo sostengono e un forte supporto delle istituzioni locali. Nel 2015 ha poi lanciato una nuova divisione, Tuscany for Wedding, riservata ai matrimoni internazionali, che resta un unicum nel panorama nazionale ed internazionale e nel 2018 Destination Florence allargando il campo d’azione al turismo generalista.

A livello nazionale, nel 2013 supportata dalle grandi associazioni nazionali (Federcongressi, Confindustria, Confcommercio e Confesercenti), in un momento di commissariamento di Enit, Ferrari decide di fondare con una spinta dal basso il Convention Bureau Italia, la prima rete di imprese nel turismo a livello nazionale. Oggi Convention Bureau Italia è diventato braccio operativo di Enit, conta oltre 130 soci e rappresenta 3.500 aziende ed è punto di riferimento di tutta l’industria nazionale e della clientela internazionale. 

“Sul palco sono rimasta veramente senza parole da quanto ero felice e grata per questo riconoscimento – racconta Carlotta Ferrari -, di fronte a me avevo i migliori professionisti dell’industria dei business events e dei congressi, all’interno di una fiera dove transitano migliaia di colleghi e aziende da tutto il mondo. Amo il mio lavoro e credo in quello che faccio, per questo un riconoscimento internazionale così prestigioso mi riempie il cuore di gioia ed è il migliore possibile per i risultati raggiunti insieme al mio gruppo di lavoro negli ultimi anni. Alcuni di loro sapevano già dal 2020 di questa premiazione, prima che la pandemia interrompesse tutto, e li ringrazio per essere riusciti a mantenere il segreto”.

“Ci sono altri due aspetti che mi rendono orgogliosa – aggiunge -. Il primo è che questo premio ha tra le varie motivazioni anche la capacità di resilienza al periodo del Covid, veramente complicato per il nostro settore. E poi perché è intitolato a Paul Flackett, co-fondatore della fiera IMEX insieme a Ray Bloom, icona del nostro mondo purtroppo scomparsa. Infine voglio fare i complimenti a Patrizia Semprebene Buongiorno: essere premiata insieme a lei è un onore soprattutto per me visti i risultati professionali che ha raggiunto con AIM Group. Sono particolarmente soddisfatta anche perché siamo le prime donne italiane a ricevere un Imex Award e la strada verso l’inclusività passa anche da qui”.


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